Storia

La raccolta di Natale Gallini

La raccolta di strumenti musicali del maestro Natale Gallini (1891-1983), acquistata dal Comune di Milano nel 1958, formò il nucleo iniziale del Museo, allestito nel 1963 nelle sale della Rocchetta dallo Studio BBPR (Banfi, Barbiano di Belgiojoso, Peressutti, Rogers).

La collezione si componeva in particolare di pianoforti rettangolari (“a tavolino”) prodotti in Italia settentrionale, di strumenti della grande tradizione della liuteria lombarda e di strumenti musicali provenienti dall’Africa, dalla Cina e dal Giappone.
La Raccolta fu incrementata negli anni dal lascito dell’ingegnere e violinista Antonio Boschi, da donazioni di privati e da nuove acquisizioni.

La Collezione Monzino

Nel 2000 il Museo ha ricevuto in dono dalla Fondazione “De Musica” 79 strumenti facenti parte della raccolta di un’antica famiglia di liutai milanesi, i Monzino. Si tratta di strumenti sia collezionati dalla famiglia stessa, sia realizzati nella loro bottega tra il 1750 e il 1930. Completano la donazione una serie di attrezzi per la realizzazione di strumenti ad arco e a pizzico. Due sale del Museo sono dedicate a questa collezione.

Lo Studio di Fonologia Musicale 

Nel 2008, grazie al contributo di MITO, in una sala del Museo è stato ricostruito lo Studio di Fonologia Musicale della Rai, attivo fino al 1983, con lo scopo di rendere disponibili agli appassionati e agli studiosi gli apparati elettronici e i suoi archivi. Il progetto di allestimento, con gli arredi originali di Gio Ponti, è stato curato dallo Studio De Lucchi.